di Leonardo Angelini
(Relazione introduttiva al Seminario organizzato dall’Amm. Prov. di R.E. il 5 – 2 – 90 intitolato “Dal Sistema informativo al piano: primo censimento provinciale portatori handicap”)
1) Per “programma” qui si intende quell’insieme di risposte che i servizi, gli enti, i privati erogano in direzione degli disabili a partire dalla domanda che questi ultimi pongono non appena emergono come soggetti portatori di disabilità.
2) Deve esser chiaro però che le risposte che servizi, enti e privati danno sono condizionate da vari fattori: a) innanzitutto dal momento storico che “quella” particolare società (nel nostro caso la società reggiana) sta attraversando nel momento in cui è analizzata, e dal conseguente particolare tipo di cultura della disabilità che quella società in quel momento sta elaborando; b) in secondo luogo dalla qualità e dalla quantità di risorse che sono a disposizione nel momento in cui si pensa – a partire da una domanda emergente – ad una risposta; c) in terzo luogo dalla particolare “lettura” dei bisogni espressi che viene fatta nei servizi dagli amministratori e, direttamente, dagli operatori: