a cura di Leonardo Angelini, Sandra Borghi e Maria Teresa Faccin
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Nel presentare la scheda intitolata “Diagnosi funzionale e profilo individuale”, che risale all’inizio degli anni ’90, vorrei ribadire alcune cose: – Le attività di consulenza alla scuola legate all’inserimento dei disabili, nel caso di Reggio Emilia, iniziarono intorno alla metà degli anni ’70, mano a mano che si chiudeva il De Sanctis, – reparto infantile del manicomio locale. – A partire dal ’77, con l’istituzione della figura dell’insegnante di sostegno, fu possibile collaborare con professionisti dell’educazione preparati e in grado di partecipare con noi psicologi e NPI sia nel lavoro di osservazione e di riosservazione periodica, sia nella stesura di un piano riabilitativo personalizzato che poi veniva discusso con loro e con gli altri docenti della classe e del plesso. – Nel periodo in cui ho steso questa scheda insieme alla Sandra borghi e a Teresa Faccin (la prima in quel periodo mia tirocinante, la seconda della dott.ssa Deliana Bertani) l’attività di psicodiagnosi era molto elevata e poteva poggiare su un quindicennio di attività teorico-pratica con i disabili, che aveva sedimentato nel tempo una vera e propria procedura, condivisa dalla scuola e già sfociata in una intesa che di lì a poco sarebbe stata estesa anche alle superiori. Dopo l’osservazione iniziale e la stesura della diagnosi le attività dello psicologo erano quelle di certificazione, di riosservazione periodica e di partecipazione al piano riabilitativo portato avanti dalla scuola e dagli altri riabilitatori della USL (logopedisti, educatori della riabilitazione, fisioterapisti, etc). Tali attività nella nostra equipe reggiana si dispiegavano durante l’anno scolastico in questo modo:
a- l’approntamento insieme alla scuola della scheda di diagnosi funzionale e di profilo individuale (che qui vi riproponiamo); b- la programmazione durante l’anno dei tre incontri previsti dalla legge, in questo modo:
1. Discussione della scheda con la scuola (da Sett. a Natale, con precedenza ai nuovi casi certificati) ;
2. Analisi delle dinamiche del gruppo-classe con test psicometrici e sociometrici (fra Natale e Pasqua) ;
3. Verifica finale e riosservazione per l’aggiornamento della scheda (fra Pasqua e la fine dell’anno scolastico) ;
c. Inoltre durante l’estate, se necessario, si riosservava il bambino o il ragazzo certificato nei nostri ambulatori al fine di rimettere a punto la scheda. (L.A.)